Iggo: tassi bassi in USA ancora per due anni? E in questo scenario, che fare?
Negli Stati Uniti la disoccupazione è in calo e sempre più persone trovano un lavoro. Mentre il Paese a stelle e strisce comincia ad amare il calcio, l’economia sembra migliorare. Ma è sempre più difficile giustificare l’attuale basso livello dei tassi di interesse statunitensi, a meno di non far parte della schiera di irriducibili sostenitori della strategia di “controllo ottimale” della politica monetaria attuata da Janet Yellen.
Se il tasso di crescita dell’economia in termini reali risulta significativamente superiore al tasso di interesse reale pagato sul debito USA, può esserci un’accelerazione degli investimenti. In tal caso, il mercato azionario potrebbe continuare a generare eccellenti performance. Oppure, l’economia potrebbe scontrarsi contro problemi strutturali, legati alla capacità produttiva.
Può davvero aspettare due anni la Fed, prima di riportare i tassi di interesse alla normalità? Forse può, e forse intende farlo. Se questo è lo scenario che ci attende, le migliori strategie di asset allocation restano i carry trade e, in generale, un atteggiamento “risk-on”, che privilegia gli attivi maggiormente rischiosi.